La zona di comfort è veramente sicura come sembra? Affrontare le proprie insicurezze per una vita migliore potrebbe essere il vero salto da fare ad un certo momento della propria vita. È possibile? Vediamolo insieme.
Che cos’è la comfort zone?
La vita comincia alla fine della tua zona di comfort?
Questa è una frase sicuramente letta tantissime volte, pronunciata dal guru Neale Donald Walsch famoso anche per i suoi libri motivazionali. Un insieme di parole che racchiude sicuramente la verità, perché nel momento in cui si mette il piede fuori da quella zona, inizia una vita nuova.
Per fare un piccolo passo indietro, forse non tutti sanno che comfort zone sia una espressione utilizzata oggi a livello internazionale: ai tempi era stata coniata per indicare la temperatura atmosferica mite in cui tutti stanno bene.
Come anticipato, nel tempo ha preso significati diversi per indicare di come un soggetto sia in una condizione mentale e fisica familiare, agevole e ha il controllo su di essa. La routine, per dirla in altra maniera, dove nulla sembra spezzare quell’equilibrio così invitante.
Nel momento in cui si esce da quel confine, l’agio scompare o si scoprono cose nuove che potrebbero migliorare lo stato della propria esistenza sulla Terra? Ci sono persone che trovano questa zona confortevole piatta e noiosa, tanto da spingersi oltre i suoi confini per trovare motivazioni – cose nuove da fare e da conoscere.
Sentirsi protetti è sicuramente molto importante, ma mai come dare una traduzione concreta a questa vita che scorre velocemente. Questo significa poter fare due passi fuori dalla zona e poi rientrare in quel momento in cui si ha voglia di pace. Nel momento in cui entra in scena lo stress però la situazione diventa complicata: passo avanti oppure passo indietro?
Alasdair White – esperto di Management – ha voluto evidenziare che la qualità delle prestazioni in qualsiasi ambito siano legate allo stress. La base è la contraddizione di voler stare al sicuro ma anche di desiderare uno stimolo diverso, creando impazienza e stress.
Come uscire dalla comfort zone?
Se è vero quello che dice la frase del guru Neale Donald Walschallora come uscirne? Per andare oltre la porta che ogni umano si crea nelle varie fasi della vita bisogna accettare tutto quello che rende scomodi, preoccupati e che genera fatica.
Uno step necessario per andare avanti e trovare i successivi, più o meno duri da affrontare. Il disagio è alla base del pensiero di uscita ma – allo stesso tempo – si possono conoscere sensazioni nuove, preziose e lungimiranti.
Fare il salto potrebbe essere positivo in tantissimi casi, imparando qualcosa di nuovo o conoscendo persone che in quella zona non si sarebbero mai incontrate. Superare i propri limiti chiede una certa forma di coraggio, che al giorno di oggi non è facile da sviluppare. La parola chiave è positività sapendo che in ogni caso, si può tornare per qualche ora nella zona comfort staccando il cervello.
L’insicurezza spinge sempre le persone a non osare, mentre – essendo la vita incerta – sarebbe ottimale iniziare a piccole dosi per poi volare in alto.