Negli ultimi anni sia i corsi di inglese che di informatica sono divenuti sempre più importanti, tanto che le iscrizioni annualmente subiscono un trend in forte crescita. Chi ancora non ha deciso, è solo perché non ha valutato i benefit che si avrebbero acquisendo le skills di entrambe le materie.
L’inglese è la lingua internazionale per eccellenza. Ciò consente non solo di avere più sbocchi lavorativi, ma soprattutto di poter comunicare adeguatamente e poter crescere professionalmente e personalmente, grazie a delle risorse da studiare in “english” (come ad esempio documentari, film, libri e PDF).
Inoltre conoscere l’inglese amplia le vedute lavorative e personali. Sul lavoro ad esempio, si potrebbero creare delle opportunità professionali che non si raggiungerebbero non conoscendo bene la lingua. Basti pensare a quante occasioni si potrebbero sfruttare tramite annunci e posizioni lavorative all’estero.
Anche lo studio del settore informatico garantisce sbocchi non indifferenti. Basti pensare che inserendo sul curriculum vitae le proprie skills informatiche, si aumenterebbe la possibilità di trovare occupazione del ben 35% in più rispetto a chi non possiede tali competenze.
Tuttavia, oltre alla parte tecnica l’informatica consente allo stesso tempo di sviluppare una attitudine al problem solving maggiore rispetto a chi non ha certe skills. Attorno all’informatica ruota il pensiero logico, motivo per cui è in grado di aumentare determinate capacità mentali.
Non meno importante, internet è il passato, presente e futuro. In un mondo così evoluto e sempre più tecnologico, chi non avrà competenze informatiche resterà di rimanere fuori dai giochi (lavorativi e personali).
Infine, è sufficiente pensare a quanti posti di lavoro si possono occupare nel mondo digitale: copywriter, giornalista online, social media manager, influencer o ancora gestire un sito web di commercio elettronico.
L’inglese e l’informatica sono sempre più necessari per lavoro e vacanze!
Avendo compreso quanto l’inglese e l’informatica siano sempre più necessari per lavoro, c’è chi ancora sottovaluta l’importanza di sapere la lingua straniera anche durante le vacanze. Non si tratta di diventare madrelingua britannici o americani, ma conoscere il minimo indispensabile per saper comunicare.
L’inglese e l’informatica sono oramai diventati il passepartout necessario per accedere a quasi tutte le attività lavorative o per intraprendere un viaggio all’estero. Ma non solo: come apprendiamo dall’azienda Asfor sono sempre di più gli iscritti che vogliono ampliare le loro competenze linguistiche e informatiche al fine di avere accesso a molte realtà legate al web non solo per lavoro ma anche per semplice svago.
Quando ci si trova in territorio straniero, saper parlare almeno una lingua diversa dall’italiano è estremamente importante. Potrebbe tornare utile per ottenere delle informazioni d’oro, per eventuali emergenze sanitarie e/o personali, per ampliare il proprio network di conoscenze o ancora, per non farsi raggirare solo perché si è “turisti sprovveduti”.
Anche l’informatica è una materia che non va sottovalutata per le nostre vacanze. In viaggio sapersi orientare grazie alle risorse digitali a nostra disposizione, ridurrà i rischi che chiunque potrebbe incorrere quando si trova fuori città.
Dall’utilizzo delle mappe di Google fino alla ricerca dei migliori luoghi da visitare. Dalla gestione del check in online per il tuo volo, fino alla comunicazione con l’albergo o il luogo in cui si alloggia. Dunque indipendentemente dall’attività e necessità, conoscere le sfaccettature elettroniche permetterà di trovarsi a proprio agio in qualsiasi contesto.
Suggeriamo sempre e comunque di non rimanere indietro con i tempi. Un suggerimento che in fondo sembrerebbe esser accolto dalla maggior parte dei giovani, sempre più propensi ad apprendere l’inglese e l’informatica.