Chiunque si sia cimentato nel fissaggio o nell’assemblaggio di un mobile o di una mensola ha avuto sicuramente a che fare con le rondelle.
Le rondelle sono dei dischetti forati centralmente che, come vedremo, possono essere di diversi materiali a seconda di quello che è il loro utilizzo.
Dove si posizionano le rondelle e qual è la loro funzione? Le rondelle si inseriscono solitamente tra l’elemento scelto per il fissaggio (come bulloni, viti, perni e dadi) e la base filettata che migliora il bloccaggio dell’oggetto in questione.
Grazie all’utilizzo delle rondelle, le operazioni di fissaggio diventano più sicure visto che sono progettate per aumentare la superficie sulla quale viene scaricato il carico di serraggio.
Il beneficio è che, in questo modo, il carico da fissare, ad esempio al muro, viene distribuito in maniera ottimale evitando così spiacevoli inconvenienti dovuti al
l’allentamento degli elementi di fissaggio.
Rondelle: le funzioni principali
Le rondelle, come detto in precedenza, hanno la funzione principale di rendere più sicuro ogni lavoro di tipo meccanico e di fissaggio. Il loro utilizzo è finalizzato al fatto che i due elementi filettati perdano il fissaggio e si svitino tra loro con tutto quello che ne deriverebbe.
Un altro compito delle rondelle è di fare da spessore e quindi di garantire il giusto distanziamento tra il dado e l’oggetto da fissare, soprattutto nel caso in cui viti e bulloni siano troppo lunghi.
Le rondelle, inoltre, aumentano l’attrito tra i due elementi rendendo più complicato un eventuale svitamento.
Rondelle: materiali e tipologie
Di quali materiali possono essere fatte le rondelle? Solitamente sono realizzate in metallo, ma molto dipende da quello che è il loro settore di impiego.
I materiali più utilizzati sono l’acciaio inox, il carbonio, l’ottone e l’alluminio. Oltre a questi, inoltre, è possibile utilizzare materiali come il teflon.
Passiamo adesso ai tipi di rondelle più utilizzati. Le rondelle generalmente vengono divise in tre categorie principali:
- rondelle piane;
- rondelle elastiche;
- rondelle di sicurezza.
Rondelle piane
Si tratta della tipologia di rondelle più utilizzata, in quanto progettate con lo scopo principale di distribuire la forza di un bullone o di un dado sulla superficie.
Le rondelle piane, a seconda di quelle che sono le caratteristiche dell’elemento da fissare, si dividono in: rondelle piane piatte, larghe, sferiche e svasate.
Rondelle elastiche
La caratteristica che contraddistingue maggiormente questo tipo di rondelle da tutte le altre è un’elevata flessibilità assiale che permette di rendere ancora più sicure le operazioni di fissaggio. Grazie a questa particolarità, vengono utilizzate quando si ha la necessità di fissare macchinari e strumentazioni che creano vibrazioni elevate.
Le rondelle elastiche, a loro volta, si dividono in: rondelle elastiche curvate, ondulate e a spirale.
Rondelle di sicurezza
Questa speciale tipologia di rondelle ha la funzione di impedire il serraggio e lo svitamento. Il loro modo di operare è molto simile a quello delle rondelle elastiche, tanto da essere considerate come un loro sottotipo.
Le tipologie più utilizzate sono le rondelle dentellate (ideali per il fissaggio su plastica o alluminio) e le rondelle di sicurezza con linguette (per evitare la rotazione di dadi e bulloni).